Centro Studi di Santa Chiara (Castiglion Fiorentino, AR). Presentazione lavori studenti Texas A&M University

gennaio 20, 2009

… nel mese di novembre 2008, presso il Centro Studi di Santa Chiara (Castiglion Fiorentino, AR) si è tenuta la presentazione dei lavori che gli studenti della Texas A&M University, sotto la guida del prof. Peter Lang, hanno realizzato per il progetto Ostia Project.


foto della presentazione >>>


Ostiaproject un progetto condiviso: proposta per l’idroscalo di ostia e le aree golenali del Tevere

dicembre 5, 2008

LETTERA APERTA

Ostiaproject un progetto condiviso:  proposta per l’idroscalo di ostia e le aree golenali del Tevere.

Dopo un anno di lavoro, stimolati dal progetto Europeo HORTUS, abitanti, associazioni, operatori del fiume, studenti, artisti, architetti, hanno elaborato delle proposte per creare nuovamente una relazione tra la “città” di Ostia e il fiume, per rivivere il Tevere, le sue sponde, l’isola Boacciana.

Adesso mille barriere separano chi vive ad Ostia  dal Tevere; barriere fisiche,  amministrative, economiche, culturali.
Le proposte elaborate vogliono eliminare tali barriere,  ponendo al centro la relazione città-fiume, per riaffermare che  il fiume è un elemento di forte identità, un fattore di sviluppo culturale ed economico degli abitanti.

Ostia Ponente

Creare relazioni forti tra il fiume e la città vuol dire porre le premesse per:
–    una valorizzazione e  una maggiore tutela del patrimonio naturale ( il fiume e le aree della Riserva del Litorale);
– una gestione condivisa dell’ambiente (abitanti associazioni amministrazione);
–  uno sviluppo economico e culturale incentrato sulla cooperazione, socialità, creatività,  migliorando sostanzialmente la qualità della vita.

Premettendo ciò le persone che condividono gli obiettivi individuati dal progetto OSTIAPROJECT chiedono

All’Assessore all’Ambiente della Regione Lazio Filiberto Zaratti

un incontro per metterlo a conoscenza delle proposte individuare delle possibili azioni comuni, per giungere ad una valorizzazione e tutela condivisa delle risorse naturali.


Hop—Happening Ostia Ponente

settembre 24, 2008

Hop—Happening Ostia Ponente, 10 – 11 ottobre 2008. Coordinamento:  Studio Waterdesign [Arch. Paolo Anella, Arch. Alessia Cerqua, Arch. Federica Giuliani] in collaborazione con la Texas A&M University – Dept of Architecture (Arch. Peter T. Lang). Hanno collaborato: Lorenzo Romito (STALKER), libreria Almayer, Affabulazione, LIPU- Centro Habitat Mediterraneo – sezione di Ostia.

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WOP – workshop ostia ponente [19 – 21 settembre 2008].

settembre 24, 2008

WOP – Workshop Ostia Ponente (19-21 settembre 2008) / Coordinamento:  Studio Waterdesign [Arch. Paolo Anella, Arch. Alessia Cerqua, Arch. Federica Giuliani] in collaborazione con la Texas A&M University – Dept of Architecture (Arch. Peter T. Lang). Hanno collaborato: Lorenzo Romito (STALKER), libreria Almayer, Affabulazione, LIPU- Centro Habitat Mediterraneo – sezione di Ostia.

PROJECT SUMMARY:
DAY ONE: Students arrived to Ostia Lido on Friday September 19 and checked into their Bungalows at the International Camping on the Lido at 13:00 pm. A lunch was arranged at the Camping Restaurant. Following lunch, the TAMU Ends 301 class boarded a public bus and made one stop at the train station to pick up Paolo Anella, of Waterdesign and director of the Ostia Project and continued on to the Roma Marina at the mouth of the Tiber River. Despite a driving rain, the group found its way to the LIPO pavilion, organizational headquarters for the day’s workshop. At the workshop the group was joined by Federica Giuliani, architect and Alessia Cerqua faculty of landscape ecology at “La Sapienza University”, Rome.
The workshop that day consisted of a presentation by Luca Martini from the LIPU (National organization for the Preservation of bird wildlife) to learn about the specific qualities of the site under survey, its rich fauna and diverse eco-environments. The Workshop ended with a short walk to the newly inaugurated nature preserve, with its two wetlands created on a previous brownfield area.
DAY TWO: Morning tour of Ostia Antica, ancient Roman sea port city on the banks of the Tiber River located inland and originally buried under 2000 years of shifting river silt. Here we were joined for the day by Andy Stern (co-Curator American Pavilion Venice Architecture Biennale 2008, PARC) and 8 Landscape graduate students from Cal Poly, Santa Chiara Program). At 13:00 the workshop group boarded the River Boat at the Ostia Antica port on the Tiber for a tour of the river up to the ancient Trajan Port and then back down the river Tiber to the delta mouth on the Mediterranean, pulling into dock at the Rome Marina. We were joined for this leg of the workshop by Lorenzo Romito, co-founder of the Rome based urban art and architecture research group Stalker/Nomad Observatory. Lunch on-board was provided by Ada, the community leader for the Ostia Lido district and sponsor for the day’s boat tour and lunch.
16:00: Meeting at the Round-about in preparation for the afternoon site walk workshop. Undergraduate TAMU ENDS students were mixed with Graduate Cal Poly landscape students to form the groups, Caltex, 110, OPIG, TGB.
Lorenzo Romito presented the workshop goals for the day, discussing how to go about creating alternative maps on spatial and social evidences to be discovered over the course of the group walks. Each group was provided with a set of colored balloons (hence team names were after their assigned balloon color) and a set of die. Following ancient Roman custom, each group was instructed to use the die to determine their random pathways through the 25 hectare site. Each team was to invent a procedure with which to toss and read the die, and each team was requested to mark specific sites along their walk with their team’s colored balloon. The workshop was to conclude back at the Round-about at 18:30.

Fotografie: Samuel Gratacap, Alessia Cerqua.

Link alle foto del workshop


il progetto “Ville Emission Zéro”

settembre 4, 2008

Il progetto “Ville Emission Zéro”, intende sensibilizzare sulle problematiche dello sviluppo e dell’ambiente attraverso il coinvolgimento e la partecipazione dei cittadini. Il Comune di Roma ha scelto il XIII Municipio per la sperimentazione di una nuova gestione del trasporto pubblico, più efficace e rispettosa dell’ambiente. Da ottobre 2007 è attivo il Laboratorio di Quartiere Villemizero finalizzato alla costruzione di un modello condiviso di mobilità sostenibile basato sull’uso del treno e della bicicletta. Le attività del Laboratorio, dai tavoli tematici agli incontri con esperti dell’ambiente, della mobilità e con gli amministratori, saranno l’occasione per individuare e condividere buone pratiche per la costruzione di un nuovo modello di mobilità sostenibile. Finanziato nel quadro del programma comunitario INTERREG III B Mediterraneo Occidentale, Ville Emissions Zero è realizzato dalla Regione Lazio, capofila del progetto, dagli Assessorati capitolini alle Politiche Ambientali (Dip. X Politiche Ambientali e Agricole) e alle Politiche Economiche (Dip. XV Politiche Economiche e di Sviluppo). I partner europei sono il Comune e la Provincia di Malaga, la Prefettura di Atene, AEDA – Agenzia di Sviluppo della città di Atene e la città di Tetuan (Marocco). La società FIAT partecipa al progetto come sponsor e fornitore di servizi. Info www.villemizero.eu



Partecipazione e sostenibilità: incontro con i GRUPPI FOCUS

settembre 4, 2008

Dopo aver definito le aree di azione si sono focalizzati gli obiettivi in un confronto prima con il progetto HORTUS che insiste sull’area e poi con i soggetti locali interessati.


Le Infomappe

settembre 4, 2008

Le infomappe sono uno strumento conoscitivo pensato per rendere maggiormente comprensibile ai cittadini il proprio territorio.

L’infomappa urbanistica, in cui gli elaborati grafici degli Strumenti urbanistici che indirizzano gli interventi sul territorio si susseguono a partire dallo strumento sovraordinato che vincola i successivi. Nella parte inferiore dell’Infomappa è riportata una sezione dedicata alla comprensione dell’elaborato grafico: segni, simboli, campiture di colore etc, e un’area vuota dove poter annotare le considerazioni sullo stato effettivo di attuazione dei Piani.


Il Laboratorio di progettazione con gli abitanti

settembre 2, 2008


Cordinamento:  Studio Waterdesign [Arch. Paolo Anella, Arch. Alessia Cerqua, Arch. Federica Giuliani] in collaborazione con la Texas A&M University – Dept of Architecture (Arch. Peter T. Lang), libreria Almayer, LIPU- Centro Habitat Mediterraneo – sezione di Ostia.

Fotografie: Samuel Gratacap, Alessia Cerqua.


link alle foto dell’incontro


Oggetto di studio: LE AREE MARGINE

settembre 2, 2008

Per intervenire sull’area si è scelta la valorizzazione delle aree margine, intesa come possibilità d’espressione delle diverse modalità percettive e fruitive. Un intervento di tipo sperimentale che prevede l’inserimento di “azioni di animazione” culturale all’interno della pianificazione. L’intento è di modificare l’angolo di visione delle stesse aree, trasformandole in effettive risorse per un riequilibrio tra spazio naturale e antropizzato. Le azioni culturali dovranno essere stimolate e realizzate dalle realtà locali: teatri, associazioni, gruppi musicali ecc. Le azioni sono identificabili come strumenti di transizione, come elementi “ponte” tra desideri e luoghi dove esprimerli. Il processo decisionale – collettivo e partecipato – previsto per la costruzione delle “azioni di animazione”, serve a orientare le modalità di intervento dell’amministrazione proprio in quegli spazi “degradati” e oggetto di interventi riqualificazione.

PRINCIPI DI RIFERIMENTO

  • Sussidarietà: sulla base di questo principio, i cittadini chiedono alle istituzioni di partecipare alla pubblica amministrazione, di sviluppare rapporti fondati sulla collaborazione, il rispetto reciproco e l’integrazione, anziché sulla rigida separazione dei ruoli, la diffidenza, la separatezza.
  • Interdipendenza: è l’Insieme di legami e rapporti economici, sociali e politici, tali per cui i comportamenti di una comunità o di un intero paese hanno conseguenze su altri.
  • Partecipazione: per garantire la partecipazione serve sicuramente: – Sostenere con adeguate risorse (competenze e risorse economiche) la partecipazione di tutti i cittadini e di loro rappresentanze; Favorire la conciliazione dei tempi personali e familiari con i tempi sociali, i tempi della città; Promuovere in particolare la partecipazione di donne, giovani, immigrati, settori svantaggiati e loro rappresentanze. Garantire informazione, comunicazione, formazione secondo i principi della “lifelong learning”

PER SAPERNE DI PIU’: INTERAZIONI TEORICHE


l’area di intervento: OSTIA PONENTE

settembre 2, 2008

Negli obiettivi posti dal progetto europeo H.O.R.T.U.S, il X Dipartimento del Comune di Roma, ha riconosciuto nell’area di Ostia Ponente il luogo ideale per una nuova forma di pianificazione, da realizzare con nuove metodologie e delle azioni pilota basate su studi di fattibilità.

OSTIA FRA MEMORIA E NATURA


Passeggiata collettiva Rimma(r)ginando

agosto 29, 2008



Un processo partecipato e collettivo…

agosto 29, 2008

Il processo decisionale – collettivo e partecipato – previsto per la costruzione delle “azioni di animazione”, si è reso necessario per a orientare le modalità di intervento dell’amministrazione proprio in quegli spazi “degradati” e oggetto di interventi riqualificazione, offrendo una visione collettiva e non privatistica della gestione dei luoghi.

Alcuni attori interessati al processo:

1. Cantieri di Ostia SLR
2. Base Nautica Fiumara Grande
3.Associazione Mare Aperto Onlus
4. Vecchio fiume Sporting club – Cantiere Nautico Altamarea
5. LIPU Ostia Litorale CHM – Centro Habitat Mediterraneo
6. Centro immersioni Ostia
7. Istituto statale G.Marconi
8. Teatro Fara Numè + CEDIA (centro diffusione iniziative artistiche)
9. Circolo Ostia Ponente
10. Ass. Culturale Affabulazione
11. ANFASS – Ass. Nazionale famiglie con persone disabili
12. Scuola Media Parini
13. Centro per la vita di Ostia – Ass. volontariato
14. Ass.Il Balcone onlus
15. Biblioteca Elsa Morante

Gli strumenti utilizzati sono stati interdisciplinari, molteplici e flessibili. Nel corso dell’attività sul territorio, secondo le situazioni e delle necessità, si sono valutati gli strumenti più utili e mirati, quindi strategici, rispetto ai risultati perseguiti.


Interazioni teoriche

agosto 29, 2008

Le AREE MARGINE rappresentano un elemento fondamentale del progetto, per la loro capacità di rappresentare un territorio da esplorare ricongiunzioni di esperienze percettive che ci legano alla corporeità, di luoghi dove l’immaginazione può spaziare liberamente, come rivendicava Julien Gracq, che andava a definire i luoghi di margine come identificativi di quel paesaggio limite, che non era un condizione negativa, ma esprimeva un non confine da oltrepassare “per aprirsi a contenuti semantici latenti come mediazione, connessione e opportunità”.

Lo studio del mosaico paesistico attraverso lo strumento dell’ECOLOGIA DEL PAESAGGIO ha permesso di individuare i fenomeni che hanno dato origine alla frammentazione, attraverso l’analisi delle differenti componenti del mosaico (patches, corridoi) quali fattori o ricettori di frammentazione del paesaggio. Il SISTEMA DEL VERDE è preso , inoltre, come riferimento essenziale per il ridisegno del tessuto urbano e per rispondere ad una vasta gamma di criticità ambientali e sociali. (maggiori informazioni >>>)